New York City - Firenze

Alessandro Sisto Architetto

Graduated from the “Università degli Studi di Firenze” with a 5 year degree in Architecture and specialized in museum design with Prof. Marino Moretti in 2006 in “The New Highline-museum and urban experience” NYC. Licensed with the professional qualifications and membership to practice as Architec in Italy and throughout the European Union in 2007. Owner of Alessandro Sisto Architetto since 2009, live and work in Florence & New York City, since 2010 as Design Consultant at DailyFirstPages and since 2014 as Art Director at Influenster both based in New York City. Digital product Designer interested in interfaces, datas representation, photography and objects from materic to conceptual.

Alessandro Sisto Design Pattern
  • UI Design

    Web & App interface design, Data representations, Infographics

  • Print & Typography

    Logo, Visual Communication and brand identity,

  • Photography

    Photo shooting and photo retouching, image manipulation and social media imaging.

  • Architecture & Interiors

    Architectural competitions, interior design & exhibition design. Home staging and architectural research.

  • Creative Direction

    Creative Direction for Visual Design, Brand Identity and Visual communication.s

Anti-design is characterized by idealism and irony, writing, photography,Creative Direction for Visual Design, Brand Identity and Visual communication. idealized projects and replaced objects as a means of communicating ideas.

La superarchitettura è l’architettura della superproduzione, del superconsumo, della superinduzione al superconsumo, del supermarket, del superman e della benzina super. Nel 1966, poco prima della nascita dell’Arte Povera, si definisce il concetto di architettura radicale, fatta non tanto di proposte quanto di premonizioni, domande e oggetti, celebrata con la mostra “Italy. The New Domestic Landscape” al Moma di New York nel 1972. Fondato a Firenze da un gruppo di giovani architetti – Adolfo Natalini, Cristiano Toraldo di Francia, Gian Piero Frassinelli, Alessandro Magris e Alessandro Poli - Superstudio.

The superarchitettura is the architecture of superproduction, superinduction to superconsumerism, of supermarket, superman and the “super gasoline”. in 1966, right after the born of the Poor Art, the concept of radical architecture starts to be defined, not by proposals but by premonitions, answers and objects, it was celebrated with the New York City exhibition “italy. The New Domestic Landscape” hosted at the MoMa in 1972. Founded in Florence (Italy) by a group of young architects - Adolfo Natalini, Cristiano Toraldo di Francia, Gian Piero Frassinelli, Alessandro Magris e Alessandro Poli - Superstudio

Alessandro Sisto - Inspiration
Alessandro Sisto headshot

Arch. ALESSANDRO SISTO

Art Director - Digital Product Designer

Well, as I was saying, it costs a lot to be authentic, ma'am. And one can't be stingy with these things because you are more authentic the more you resemble what you've dreamed of being. - Agrado

FIRENZE Marzo 2001.

In via Marconi al 48 c’è una cassetta postale di metallo con una scritta scolorita: LOTOROSA. Non so quanto nelle ultime settimane la mia immaginazione ha lavorato su quell’etichetta. L’ho guardata come un segno o una profezia, forse spinto da reminiscenze personali. E’ il locale giusto - mi sono detto.

Ieri, il proprietario dell’ex scuola di Yoga al momento del contratto si è mostrato piuttosto indifferente ai suoi nuovi inquilini; un barbuto professore universitario e 15 ragazzi. Non ha trattato, ne discusso la nostra offerta. Probabilmente gli bastava essersi liberato di quel fondo che deve avergli causato parecchi problemi coi vicini. Con uno sopratutto: un 70enne arzillo e piuttosto vendicativo che sta sopra di noi. Ci hanno detto che bucava le gomme agli ospiti della scuola serale quando schizzavano in strada urlando alle 3 di notte: siamo liberiii! Comunque il vicolo è perfetto: un interno a cul de sac in zona Stadio, vicino al viale dei Mille.

E anche il locale, un garage di 180 mq. non molto luminosi, maaccoglienti. Per tutto l’inverno, sposata l’idea di un luogo stabile dove svolgere un esperienza in comune, abbiamo visitato decine di magazzini e scantinati. Oggi, finalmente ci siamo riuniti per la prima volta: Francesca, Fabio, Roberto, Marco, Michele Z., Lorenzo, Giovanni, Alessandro, Samuele, Dania, Massimo, Adriano e Quiquoqua. A distanza di 5 anni ci sto riprovando: questa volta non con dei giovani colleghi, ma con studenti ed ex-allievi. Nel 1995, quando ho fondato il primo gruppo Estensionista e facevamo concorsi, installazioni, allestimenti per mostre, prototipi, l’avventura non è andata benissimo: bruciate le speranze di una soddisfazione immediata, nel ’97 si è chiusa. Non “amo gli inizi” e non sapevo come rompere il ghiaccio. Mi sono portato il piccolo Toshiba per avviare una specie di brainstorming e riassumere gli argomenti in discussione. E invece tutto è stato più facile di quanto pensassi. Dopo poche ore è nato Gr. Est adc (architettura, design, comunicazione) e si è deciso seduta stante di partecipare a 100% Rubber, tanto per scaldare i muscoli. Il tema ha entusiasmato, non soltantoperchè il concorso annuale Dalsouple è tra i più gettonati, ma anche per certe battute esilaranti ed un po’ demeziali che hanno scaricato la tensione. Abbiamo previsto di finire il progetto in 72 ore, quasi a dimostrare le formidabili potenzialità del gruppo. l’iimagine c’è già ed e molto soft, un set di oggetti in lattice (“Proteggo”) da applicare al viso ed al corpo contro l’inquinamento ambientale. Francesca, Alessandro e Marco sono andati alla stazione in ora di punta per fotografarsi a vicenda. io ho preparato una bozza della prima tavola. Altri si sono alternati al computer per visualizzare i primi risultati. 21 Marzo - Le foto ritratto scattate con la macchina digitale sono state elaborate da Samuele su Photoshop, applicando le morbide ventose di Proteggo set. Ma le immagini non sono soddisfacenti e mi sembrano ancora posticce. Tutti vogliono lasciarsi immortalare per l’occasione. 22 Marzo - Il pomeriggio di oggi sono tornato Quiquoqua da Cascina con le basi per piante e sezioni e, finalmente, Francesco da Faenza, esperto in 3DS. Come tutti i virtuosi Francesco si concede con una certa parsimonia, forse perchè sa di essere assolutamente indispensabile. Dopo un breve ma sofferto travaglio, il Nostro ha estratto da una delle sue stupefacenti librerie una testa di nera tridimensionale ed ha cominciato ad applicarle i profilattici colorati. Voilà, è fatta!

READ MORE in italian
Alessandro Sisto - Testimonial
Oggi quel terzo e quarto anno del Laboratorio di progettazione architettonica (Francesca, Giovanni, Marco, Michele, Samuele …) si è laureato. Alcuni, rimasti qui, danno una mano ai nuovi arrivati; altri sono lontani o dispersi. A me rimane un riflesso della loro giovinezza intellettuale carica d’inquietudine ed immaginazione.
ma sopratutto il ricordo di una tabula rasa, di una stagione poetica di “grado zero” e del suo crescere.

Al mio Maestro Prof. Marino Moretti

Alessandro Sisto Design Texture Samples

I don’t believe in mobile first, I do believe in content first

So how should we be thinking about all this? I believe we’ve been looking at “mobile” using the wrong frame of reference. For years I’ve pushed the idea that “mobile” is not about devices, it’s about access to consuming and publishing information. For me, obsessing about specific devices was a bad path (they change too frequently), obsessing about iOS versus Android OS was a bad path (they are both important) and obsessing about phone versus tablet was a bad path (they have merged into one larger category of portable screen and continue to evolve all the time). Information via screens not devices – this is the key idea.

Photography
UI/UX Design
UI/UX Design
Alessandro Sisto - Brand Identity
Data Representation